Il marmo lunense, oggi marmo di Carrara, è una risorsa importante sin dall'’epoca romana, quando nella valle di Colonnata furono impiantati i primi cantieri. Un mestiere difficile, quello dell’estrazione e commercializzazione di questa pietra, che ancora oggi passa di generazione in generazione: è la storia della Marmo Canaloni, fondata nel 1971 da Aldo Guadagni il cui nonno, suo omonimo, ha trasmesso la passione.

Oggi i soci sono due, Aldo e la moglie Ernesta Piccinini, mentre il sito estrattivo di circa 70mila m2 è frutto dell’'accorpamento di cave di marmo di piccole dimensioni lavorate sin dal XIX secolo da alcuni antenati di Aldo. Accanto alla cava, la sede di Carrara dove avvengono la lavorazione e rifinitura delle pietre prima dell'’immissione sul mercato, sotto forma di materiale grezzo, blocchi di marmo.

La gestione aziendale, caratterizzata da un'’impronta imprenditoriale molto severa impressa da Aldo, è di tipo famigliare con i figli Fulvio e Gabriele che si occupano della gestione dello stabilimento industriale della finitura dei blocchi e della parte commerciale, il secondogenito Gianluca e il genero  Alessandro Bugliani che dirigono e lavorano presso il bacino estrattivo, coadiuvati da 14 dipendenti operai specializzati, e la figlia Federica che affianca il padre nell' amministrazione, insieme al cugino Pietro Piccinini.